ALLA SCOPERTA DEI PRESEPI VIVENTI DI RAGUSA E PROVINCIA E DEGLI ANTICHI MESTIERI

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La cosa unica delle festività natalizie è la magia che portano con sé. Sono tanti i luoghi in provincia di Ragusa in cui è possibile respirare l´atmosfera del presepe vivente. Con questo articolo vi guideremo alla scoperta delle tradizioni e della storia di città che da decenni ogni anno impiegano risorse e passione nella realizzazione di veri e propri presepi viventi. Tra i più belli c’è il presepe vivente di Ispica che porta i visitatori ad immergersi nell’incantevole percorso che va dal centro storico fino all’area archeologica di Cava D’Ispica. Tanti gli antichi mestieri e figuranti in costume per un vero e proprio tuffo nel passato, in un passato ormai da molti dimenticato:

  • “Uttaru”, il bottaio: era uno di quei mestieri che venivano considerati privilegiati. Riguardava il processo di lavorazione a mano delle botti in legno.
  • “Scarparu”, il calzolaio: consisteva nel costruire scarpe su misura o nel sistemarle.
  • “Cannizzaru”: era la figura addetta alla costruzione dei silos per i cereali.
  • “Tissituri”: è una figura artigianale ormai scomparsa che si occupava della trasformazione delle fibre (lino, cotone, canapa, lana, agave ecc…).
  • “Carrittieri”: era un trasportatore di merci varie con un mezzo proprio, solitamente o un cavallo o un carretto.
  • “Cufinaru”: era una figura che lavorava principalmente con il giunco, che veniva intrecciato e lavorato anche sulla base della pianta utilizzata.
  • “Curdaru”: si occupava della stesura dei filati e per questo artigiano qualsiasi spazio andava bene per lavorare e mettere a frutto le sue abilità.
  • “Raricciaturi”, l’innestatore: era un mestiere molto diffuso che consisteva nell’innestare utilizzando particolari coltelli da innesto e rafia e mastice.
  • “Sartu”: il sarto è uno dei mestieri più creativi che consiste nel confezionare abiti su misura.
  • “Mietituri”: era un lavoro legato alla coltivazione del grano.
  • “Ricamatrici”: accanto al lavoro di sarto era praticata anche l’arte del ricamo. Spesso veniva utilizzato per la creazione della dote delle fanciulle.
  • “Sapunaru”: questa figura molto particolare si occupava principalmente della produzione del sapone.
  • “Sigghiaru”: si occupava della costruzione di sedie. Le fasi per la creazione di una sedia era complesse e distinte.
  • “Stagnaru”: lo stagnino era un artigiano che si occupava delle saldature a stagno per sistemare vari tipi di recipienti metallici come pentole, pentoloni.
  • “Zimmilaru”: la materia prima utilizzata da questo artigiano era la palma nana “giummara”, di cui venivano utilizzate sia le foglie che la parte centrale.
  • “Ferra cavaddi”: un artigiano che produce attrezzi per l’agricoltura, ferri da cavalli.
  • “Falignami”: in passato chi esercitava il mestiere di falegname doveva essere in grado di fare tutto.

Affascinate dunque scoprire tutti i mestieri più antichi che potrete ammirare all’interno del presepe vivente di Ispica, il 26 e 29 Dicembre 2019 e 1, 5 e 6 Gennaio 2020 dalle 16.30 alle 20.30. Il prezzo del biglietto è di 4€ a persona mentre è gratuito per i bambini di età inferiore ai 6 anni.

Il B&B Vinciucci a Modica è un antico casale immerso nella campagna modicana. In pochi minuti potrai raggiungere il meraviglioso presepe vivente di Ispica e trascorrere delle vacanze natalizie uniche.

Sempre in Provincia di Ragusa c’è il Presepe Vivente di Giarratana. Un intero paese si trasforma e rende vita un mondo, quello fra la fine dell’ottocento e i primi del novecento, tipicamente rurale e artigianale. Passeggiando dunque per le vie del paese le piccole botteghe prenderanno vita con adulti e bambini che indossano costumi d’epoca e lavorano con gli strumenti degli antichi mestieri scomparsi. La grotta della Natività è ambientata alla sommità di Giarratana, fra i ruderi del Castello dei Marchesi Settimo, simbolo della città.

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Molto bello è il Museo a Cielo Aperto, dove ogni cosa è esposta in un magico itinerario di tradizioni. Lungo la Via Galilei e la Via Mentana, è possibile ammirare 15 ambienti che riprendono varie stanze con attrezzi del passato, ad esempio la stanza in cui si cucina il pane, il formaggio, e la ricotta.

La sera finale, tutti i protagonisti di questo Presepe Vivente, si recano nella parte alta della città, e sulla sommità del monte, creano una scenografia spettacolare: una fiaccolata umana che risplende nella notte.

Questa XXIX Edizione del Presepe Vivente di Giarratana si svolgerà il 26, 29 dicembre 2019 e 1, 5, 6 gennaio 2020 dalle 17.30 alle 21.30.

Anche Ragusa, nonostante non abbia una tradizione molto forte e antica come i paesi citati, quest’anno ripeterà il presepe vivente organizzato dalla comunità parrocchiale Santissimo Ecce Homo di Ragusa, giunto alla sua sesta edizione.  Si svolgerà il 26, il 28 e il 29 Dicembre e poi proseguirà l’1, il  4, il 5 e il 6 gennaio 2020, dalle 18 alle 22.

Anche a Ragusa ibla ci saranno Le Vie dei Presepi, il quartiere Barocco si trasformerà in un grande presepe, con percorsi da scoprire tra i suggestivi scorci di Ragusa Ibla.

Un’ampia scelta dunque di presepi viventi da visitare in provincia di Ragusa.

Se siete alla ricerca di un alloggio per questo magico periodo di natale verificate la disponibilità al B&B Vinciucci a Modica, potrai raggiungere in pochi chilometri il Presepe vivente di Ispica e anche tutti gli altri presepi della provincia. Contattaci: https://www.vinciucci.com/contatti/

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